lunedì 24 agosto 2009

Un intervento dell'"estero"


Salve a tutti.
Sto seguendo questo vostro interessante blog che si sta via via delineando come uno spazio di dibattito pubblico aperto e democratico.
Ebbi modo di intervenire sulla Spalletta durante la campagna elettorale in occasione di un intervento dell'allora candidato a sindaco durante il quale illustrava le similitudini tra l'artigianato alabastrino volterrano e quello marmifero di pietrasanta, senza, da parte sua, conoscere le cose e senza che né lui né un suo ghost writer si scomodasse a rispondermi. Ma capisco che un forestiero non porta voti e quindi lo si ignora.
Ho scoperto con un certo stupore (date trasparenza e democraticità che la nuova amministrazione avrebbe portato a Volterra) la nuova associazione del cugino del sindaco (della quale non riesco a capire bene contenuti e obiettivi, ma è un mio limite). Vi sono in questa materia illustri precedenti proprio nella città versiliese del marmo e, anche in questo caso, verrebbe da dire: a volterra si è solo buoni a copiare (un po' peggio) le idee brillanti che vengono implementate fuori. Quindi forse mi devo ricredere: a ben guardare, forse che qualcosa di pietrasanta si conosce.
Si tratta di pratiche che se pur legittimamente attuate nel rispetto delle leggi e della normativa dai Sindaci, sicuramente sono atti che dal punto di vista morale (sottolineo dal punto di vista morale, per chi una morale ce l'ha) poco si discostano dall'interesse privato in atto pubblico. Sarei curioso di sapere come valutano queste cose coloro i quali, nella lista civica, amministratori e consiglieri vari, fino a pochi mesi addietro rappresentavano l'Anpi o cantavano "Nostra signora dell'ipocrisia".
Vi allego (ed invito a leggere anche se un po' lunghino), un intervento pubblicato su internet a fine 2008 a firma di Marco Bonuccelli, consigliere provinciale a Lucca
“Ho appreso dalla stampa che l’Amministrazione Comunale [di Pietrasanta NdM (Nota di Marmista)] ha concesso ogni anno dal 2001 al 2005 (2006?) un contributo di 3000 euro ad un’associazione culturale di cui facevano parte amministratori comunali di maggioranza, tra cui, tanto per fare solo alcuni nomi: il sindaco Massimo Mallegni, l’assessore ai lavori pubblici Alfredo Benedetti, il capo gabinetto dell’ufficio del sindaco Adamo Bernardi, l’attuale presidente del consiglio comunale Gabriele Marchetti, l’assessore allo sport Alessandro Alessandrini, il consigliere di Forza Italia Stefano Tessari l’attuale assessore alla pubblica istruzione Paola Brizzolari, il consigliere comunale di Forza Italia Luca Musso.
Tale notizia, ripresa in Consiglio Comunale, da quanto risulta non è stata smentita, qualcuno ha solamente sostenuto che non ravvisa in tale operazione niente di strano. A mio parere però, come giustamente hanno sostenuto i consiglieri comunali Sacchelli e Lazzerini, le domande da porsi sono tante e a queste è necessario che la Giunta Comunale risponda immediatamente sgombrando il campo da sospetti che potrebbero far pensare a prima vista anche a possibili risvolti penali (come sostenuto anche dalle dichiarazioni del Segretario Comunale).
Provo quindi da ex consigliere comunale, al tempo in cui fu approvato il “regolamento comunale per la consessione dei contributi”, a porre sinteticamente alcune domande:
1) Si può affermare che questa Associazione culturale di cui faceveno parte esclusivamente esponenti politici di Forza Italia non costituiva (costituisce?), nemmeno indirettamente, articolazione politico-organizzativa di nessun partito politico, così come previsto dall’articolo 7 della Legge 2 maggio 1974 n. 195 e dall’articolo 4 della Legge 18 novembre 1981 n. 659 e riportato nel “regolamento comunale per la concessione dei contributi” ?
2) Risponde al vero che questa associazione denominata “Associazione culturale versiliese” non ha seguito i canali di prassi, per intendersi l’ufficio associazionismo comunale, per vedersi assegnare i 3000 euro annuali avvalendosi invece della proposta girata dal gabinetto del sindaco alla giunta?
3) Se fosse vero che l’associazione non ha seguito l’iter previsto dal regolamento comunale quali sono state le “condizioni particolari o gli straordinari motivi di urgenza”, che hanno consentito questa deroga? E sono stati quindi motivati i relativi provvedimenti?
4) Corrisponde al vero che l’Ufficio che ogni anno ha rilasciato il contributo è presieduto dal signor Adamo Bernardi, Capo di Gabinetto e contemporanemante socio dell’”Associazione culturale versiliese”?
5) E’ vero che il presidente dell’”Associazione culturale versiliese” ha recentemente protocollato le proprie dimissioni in Comune? Per quale motivo?
Se fossero confermate certe situazioni io penso che saremmo comunque, aldilà di possibili risvolti penali e amministrativi, nuovamente di fronte ad un modo di amministrare la cosa pubblica non degno di un contesto democratico e civile. Esistono associazioni benemerite nel nostro territorio che ogni anno compiono miracoli nel chiudere i bilanci per dare servizi o svolgere attività in favore della collettività e che non prendono scorciatoie per impinguare le proprie casse.
IN ALLEGATO IL REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI DA CUI MI SONO AVVALSO PER FORMULARE ALCUNE DOMANDE, BUONA LETTURA.Scarica il Regolamento per la concessione dei contributi

IL MARMISTA

8 commenti:

  1. Bellissimo IL MARMISTA.
    Tutti avrebbero firmato L'IDRAULICO, oppure IL MACELLAIO ma nessuno avrebbe mai pensato a un marmista. Rassicurante come figura.
    E Continuate con la saga dell'anonimato, paragonandovi a La Spalletta: li garantisce Giorgio. Dietro agli anonimi c'è una persona fisica. Quà chi garantisce? Antigone ? Blogghista ? Gheco? Il Marmista ? L'imbianchino ?

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  2. Io mi associo a libertà.



    L'AUTISTA

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  3. Io mi associo all'autista



    IL FORNAIO

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  4. Io mi associo al fornaio



    IL MILITARE

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  5. Io mi associo al militare


    IL CARPENTIERE

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  6. ma quanto piacerà discorre a chi non ha argomentazioni...
    se non capisci, perchè non ti riesce o perchè non voi, che un pensiero, una domanda, una provocazione, o un articolo magari fine a se stesso, soprattutto in questi ambiti, serve più che altro ad instaurare un dibattito, almeno non ti firmare libertà.
    un pensiero, è buono o cattivo, è stupido o intelligente, adeguato o meno, a prescindere da chi lo esprime... almeno questo lo capisci?
    anche provocare come fai tu sulla firma, è sempre dibattito, ma prova qualche volta, sempre se ti o vi riesce, ad argomentare qualcosa, come ha fatto sempre lallo (per gli amici)... vedi, se riesce a lui, è alla portata di tutti!
    la vita non è difficile per chi ha pensieri semplici, quindi non te la complicare inutilmente...
    sempre con rispetto
    marco

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  7. punti di vista




    IL PESCIVENDOLO

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  8. Caro pescivendolo, carpentiere, militare ..., ti puoi divertire a firmare anche con altri mestieri e professioni e ti aiuto: barista, vinaio, ristoratore,commerciante di souvenir e perfino alabastraio: resta però il fatto che il cugino del sindaco E' E RIMANE cugino del sindaco!
    E, per farti picere, rimango
    Antigone

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