giovedì 15 ottobre 2009

Tutti a Roma per dire no al pacchetto sicurezza

Sabato 17 ottobre a Roma ci sarà una grande manifestazione nazionale antirazzista per ribadire la necessità di lottare contro i respingimenti e le violazioni quatidiane contro il diritto di asilo in Italia. Il corteopartirà da Piazzza della Repubblica alle ore 14.30.
Una grande manifestazione per dire NO al pacchetto sicurezza perchè è il momnto di reagire e costruire insieme una grande risposta di lotta per difendree i diritti di tutte e di tutti, rifiutando ogni forma di discriminazione per fermare il dilagare del razzismo.
La manifestazione per dire NO al razzismo potrebbe essere la più grande fra quelle che si sono svolte nel nostro Paese negli ultimi vent'anni.
Il 7 ottobre 1989 centinaia di migliaia di persone scendevano in piazza a Roma per la prima grande menifestazione contro il razzismo. Il 24 dello stesso anno a Villa LIterno, in provincia di Caserta, era stato ucciso un rifugiato sudafricano, Jerry Essan Masslo.
A 20 anni di distanza, il razzismo non è stato sconfitto, continua a provocare vittime e viene alimentato dalle politiche del governo Berlusconi. Il pacchetto sicurezza, approvato dalla maggioranza di centrodestra, risponde ad un intento persecutorio, introducendo il reato di "immigrazione clandestina" e un complesso di norme che peggiorano le condizioni di vita dei migranti, ne ledono la dignità umana e i diritti fondamentali.
Questa drammatica situazione sta pericolosamente incoraggiando e legittimando nella società la paura e la violenza nei confronti di ogni diversità.
Intanto, nel canale di Sicilia, ormai diventato un vero e proprio cimitero marino, continuano a morire centinaia di esseri umani. E' il momento di reagire e costruire insieme una risposta di lotta e solidarietà per difendere i diritti di tutte e tutti, rifiutando ogni forma di discriminazione e per fermare il dilagare del razzismo.

venerdì 9 ottobre 2009

La Saline-Cecina non va considerata un “ramo secco”

Non avevamo avuto mai occasione di ascoltare il prof. Maggi dell’Università di Siena, che per altro è molto noto a Volterra. Il suo ragionare sul trasporto pubblico è molto piano e condivisibile, ripercorre la storia della Cecina Saline e della Cecina Volterra, per sommi capi, ma comunque chiarendo come sia cambiata nel tempo la funzione e la valutazione del trasporto su rotaia. Prima vero e proprio strumento di sviluppo, essendo stato istituito nel 1863 Cecina-Saline e nel 1912 Saline-Volterra, ha aiutato il crescere delle industrie locali, permettendo il trasporto celere ed economico dei materiali e dei prodotti.
Negli anni ’50 e ’60 lo sviluppo economico ha sposato l’attenzione al trasporto su gomma e alla motorizzazione privata, il treno è andato man mano decadendo. “Scelta miope” dice il prof. Maggi magari ha ragione, ma l’automobile era a quei tempi un mito che esercitava un’attrazione irresistibile, tanto che, forse, più che una scelta fu quasi una conseguenza ovvia di una cultura dominante. La Volterra-Saline chiuse nel 1958, pur fra le proteste dei volterrani.
Oggi occorre essere perseveranti perché l’interesse del trasporto per ferrovia sta tornando e ci sono obiettivamente motivi importanti per crederlo: motivi ecologici, l’assottigliarsi delle risorse petrolifere, ma anche la difficoltà dell’uso dell’auto, non fosse che per il problema dei parcheggi. Conservare quello che c’è: la Saline Cecina, possibilmente rilanciandone l’uso.
Probabilmente l’idea dell’inserimento della tratta nel sistema del Memorario toscano, potrebbe essere utile, soprattutto perché postula il coordinamento con tratte principali favorendo l’uso del treno su distanze maggiori e favorisce la promozione in termini di conoscenza e pubblicità, ma più ancora è necessario il coordinamento fra i diversi gestori dei trasporti in zona, importante il biglietto unico, ma più ancora occorre il coordinamento degli orari.
In un intervenuto è stato riferito il caso di un passeggero che è giunto a Saline con l’ultimo treno della giornata e non ha trovato nessun autobus per giungere a Volterra. Occorre che il sistema dei trasporti della Val di Cecina venga coordinato e promosso.
Quindi, realisticamente, la difesa e il rilancio della tratta Saline-Cecina è la priorità di questo momento e bene fanno gli enti locali a impegnarsi per questo fine. Il ripristino della Saline-Volterra, sia pure in un’ottica di tram-treno o di uso di veicoli automatici a fini prevalentemente turistici, può rimanere come una prospettiva decisamente molto lontana, in attesa che si sviluppi un orientamento più positivo per questo tipo di soluzioni. Per adesso non sembra sensato dedicare energie e denari.
Uno che era in Comune




domenica 4 ottobre 2009

Due interventi sul Museo Guarnacci

Due tesi a confronto: la semplice conservazione dell'esistente e la proposta di un profondo rinnovamento e ammodernamento della principale struttura museale di Volterra e del territorio.

Vedi su http://valledelcecina.blogspot.com/

Lo scudo per mafiosi ed evasori è legge. Il PD sanziona chi non ha votato

Reati impuniti e soldi sporchi le priorità del governo. Soro: "Mi vergogno, ma qualcuno pagherà" Lo scudo fiscale adesso è legge. Gli evasori potranno riportare in Italia i loro capitali senza rischiare nessuna azione civile o penale a proprio carico. Un indulto in piena regola che passa un colpo di spugna sulla legalità, umilia i cittadini onesti e agevola le associazioni criminali. La norma sullo scudo abbraccia e incoraggia i fuori legge ai quali consente di rimpatriare senza conseguenze, non solo i capitali, ma anche yacht, gioielli, automobili e una serie di altri beni. Stesso trattamento per gli immobili, che resteranno tranquillamente nelle mani di chi per tanto tempo ha frodato il fisco. Inoltre chi si avvale della norma non potrà essere sottoposto a procedimento per diversi reati tra cui il falso in bilancio e la distruzione di documenti contabili, si metta il cuore in pace che sperava che le norme penali valessero per tutti!

Il testo integrale su http://valledelcecina.blogspot.com/

venerdì 2 ottobre 2009

Il gruppo consiliare "Città aperta" ha votato a favore del PIP di Saline

Piano Insediamenti Produttivi, le ragioni di un si


La precedente Amministrazione aveva già avviato la procedura con una variante, ed aveva commissionato ai tecnici la redazione del Piano Attuativo,che è stato approvato dal Consiglio comunale venerdì scorso.
Con il PA i tecnici incaricati dal Comune hanno approfondito le indagini urbanistiche, tecniche, geologiche ed idrauliche e di conseguenza hanno proposto alcune modifiche alla Scheda del R.U.; variazioni tipo la distanza degli edifici dalla SR 439 che passa da mt. 40 a mt. 30. Pertanto si è solamente trattato di un atto tecnico e non politico, derivante dalla vecchia Amministrazione, come in Consiglio lo stesso Assessore Fambrini ha confermato. Ci fa piacere che il Sindaco e la sua Amministrazione condividano, adottando e difendendo, le scelte della passata amministrazione di centro-sinistra, le stesse scelte tanto criticate ed attaccate in campagna elettorale
Ora sarebbe auspicabile che il Comune trovi il modo di assegnare i lotti di terreno a prezzi veramente competitivi, con altre realtà della zona ben più sviluppate, come La Rosa, i Palazzi (Cecina) e Buriano. Il tutto inquadrandolo in una rete di servizi, da prevedere, veramente integrati.
Se Volterra non ha bisogno di molta pubblicità per far apprezzare le sue bellezze ambientali, storiche e culturali, altrettanto non si può dire per l'aspetto produttivo.

Gruppo Consiliare Città Aperta

giovedì 1 ottobre 2009

Realizzare lo studio di fattibilità dell'ampliamento del Museo Guarnacci

Proponiamo un testo di commento alla decisione della Giunta Comunale di revocare lo studio di fattibilità, già finanziato e affidato a un grande studio professionele, relativo all'ampliamento del Museo Guarnacci presso il Conservato di San Pietro, vedilo su:

http://valledelcecina.blogspot.com/