Pubblichiamo il testo dell'OdG approvato dal Congresso del Circolo di Volterra
http://valledelcecina.blogspot.com/
lunedì 28 settembre 2009
mercoledì 16 settembre 2009
Un intervento che non commentiamo
Come al solito voi di sinistra pensate di essere i detentori della cultura e del sapere. Voi i soli che conoscono la storia e che hanno potuto studiare. E dalle pagine di questo blog, intrise di rancore e dispiacere, lanciate anatemi contro questo o quello. Come si fa criticare una persona che manifesta interesse per gli studi? Voi potete decidere quale stagione della vita sia la più adatta ad imparare il greco ed il latino? Probabilmente quanti di voi hanno fatto il geometri o ragioneria sono coloro a cui manca l'umiltà a 35 anni di iscriversi a scuola per imparare tante cose nuove e belle e mettersi ancora una volta in discussione. L'imbarazzo di chiedere ai propri genitori di andare a parlare con i professori; o la sincera gioia per un inaspettato sette a latino; o l'intesa che nasce nel chiedere al proprio compagno di banco più giovane di ventanni di spostare la mano per controllare il risultato sul compito di matematica; oppure sedersi fuori dalla scuola, al primo sole di primavera con i compagni di classe, a commentare su questo o su quel prof; o condividere la gioia con il compagno a cui è stato per primo regalato un meraviglioso scooter. Purtroppo mia figlia va a scuola al liceo a Viareggio, dove in classe hanno tutti la stessa età (a parte un paio di bocciati). Vorrei essere io il genitore di uno di questi ragazzi che hanno la fortuna di avere qualche compagno di classe più grande che può insegnargli già tante cose della vita e, se non altro, magari, risparmiagli la pattonata al primo giorno di scuola.
Il marmista, papà di Giulia
Il marmista, papà di Giulia
martedì 15 settembre 2009
Tutto è bene quel che finisce bene
Tutto è bene quel che finisce bene. Il ginnasio parte, il Sindaco esulta, il Preside innova, l'Accademia sorveglia. La studentessa non va a Lucca. Vorremmo dare una mano anche noi: siamo disposti ad aiutare, se serve, il politico volterrano che si è sobbarcato il latinorum.
Tutto bene: i precari non riconfermati non erano lì a tenere il muso, quindi nessuna faccia triste. Documenta tutto il Tirreno, vedere sopra.
Abbiamo solo un dubbio, dove mettiamo il Palazzo ora che è "sbattuto"?
lunedì 14 settembre 2009
Quando il terremoto diventa buono
Il segnale lungo per i duri, quello tondo per i morbidi
Era stato promesso "Via i cartelli obbrobriosi" !
Ed ecco una serie di segnali stradali, deliberati dalla passata Amministrazione e già pronti che sono stati messi "a dimora". Benissimo!
Vedendoli ho pensato a un ricordo di scuola, quando un supplente di francese, che aveva trascorsi lottacontinuisti, raccontava a noi studenti, che alle manifestazioni degli anni 70, il servizio d’ordine di Lotta Continua inalberava cartelli piccolissimi in cima a nodosi bastoni che usava poi come armi negli scontri con la polizia.
Mi è venuto in mente questo racconto mentre guardavo il cartello di senso unico che sta dentro il vicolo. Sono sicuro che quei bastoni, magari erano grossi altrattanto, ma non avevano la svoltata, come questo.
E così ecco i cartelli nuovi sembrano un po' più numerosi.
Sulle prime non capivo il perchè del cartello rotondo. Non c'è già quello rettangolare? E perchè così in alto ? Poi l'illuminazione !
E' così alto per via dei TIR, o non dobbiamo prevedere tutto?
sabato 12 settembre 2009
Sono tutti schedati
Come si vede dalla nota qui ripodotta, l'Accademia dei Sepolti di Volterra, dopo un ringraziamento a tutto il mondo, fa presente che si impegna a “vigilare” sul futuro del nostro Liceo. Il termine, con il suo sapore sessantottino, dimostra forse che i nostri accademici, pur emeriti, non sono giovanissimi.
Comunque le persone da tenere d’occhio sono già note e i loro nomi conosciuti e pubblici. Fanno parte di piccoli gruppi, inseriti internamente a istituzioni dello stato e che portano sigle con lettere e numeri. Esempio: III Media A “Jacopo da Volterra” e simili . Occhio che non sfugga nessuno!
Dicono anche che il Liceo è la “Scuola più prestigiosa di Volterra” ringraziamo noi che siamo diplomati ragionieri.
Comunque le persone da tenere d’occhio sono già note e i loro nomi conosciuti e pubblici. Fanno parte di piccoli gruppi, inseriti internamente a istituzioni dello stato e che portano sigle con lettere e numeri. Esempio: III Media A “Jacopo da Volterra” e simili . Occhio che non sfugga nessuno!
Dicono anche che il Liceo è la “Scuola più prestigiosa di Volterra” ringraziamo noi che siamo diplomati ragionieri.
venerdì 11 settembre 2009
Libera stampa
L'avete vista questa?
martedì 8 settembre 2009
Riceviamo e pubblichiamo
Un cittadino che si serve della strada di Doccia ci ha inviato questa sua foto, con la cortese richiesta di trasmettere al gruppo consiliare la sua preghiera di non fare interrogazioni relativamente al rifacimento della strada che lui percorre tutti i giorni per evitare reazioni del Sindaco.
Ci siamo impegnati a comunicare, non fosse altro per dovere di informazione.
Lo interrogano e lui non delega più
Una interrogazione è una domanda che nasce da una esigenza semplice: ricevere l’informazione di un fatto, o il giudizio di una persona su un fatto. Recentemente a Volterra era corsa voce che da parte di autorità comunali costituite era stata avanzata l’idea che un Assessore potesse sottrarsi all’ufficio di celebrare un matrimonio civile, una specie di “obiezione di coscienza”.
La interrogazione domandava se in seguito ad alcune deleghe conferite dal Sindaco al personale dell’ufficio, per altro già attribuite in passato, non vi fosse una impostazione di questo tipo. Dubbio legittimo? Non legittimo ? Fiumi permette?
Fra venti giorni sentiranno coloro che saranno in Consiglio Comunale.
Intanto si sente dire, da persone coinvolte direttamente che prima di rispondere a chi ha domandato, il Sindaco ha rifiutato di delegare un cittadino a celebrare un matrimonio come la legge pure consente.
Perché ha rifiutato? Si dice perché è stato interrogato.
La legge consente al Sindaco di delegare o di non delegare, secondo la sua personale scelta. Ma qui si dice che abbia collegato il rifiuto alla interrogazione. Cioè: esiste l’interrogazione ? E io non delego, se no mi saltano addosso.
In base all’idea che mi ero fatto del Sindaco, mi meraviglio che si spaventi per le domande della consigliera Francesca Moretti. Che cominci già ad avvertire la stanchezza e stia assumendo verso le domande lo stesso atteggiamento di altri più in su?
La interrogazione domandava se in seguito ad alcune deleghe conferite dal Sindaco al personale dell’ufficio, per altro già attribuite in passato, non vi fosse una impostazione di questo tipo. Dubbio legittimo? Non legittimo ? Fiumi permette?
Fra venti giorni sentiranno coloro che saranno in Consiglio Comunale.
Intanto si sente dire, da persone coinvolte direttamente che prima di rispondere a chi ha domandato, il Sindaco ha rifiutato di delegare un cittadino a celebrare un matrimonio come la legge pure consente.
Perché ha rifiutato? Si dice perché è stato interrogato.
La legge consente al Sindaco di delegare o di non delegare, secondo la sua personale scelta. Ma qui si dice che abbia collegato il rifiuto alla interrogazione. Cioè: esiste l’interrogazione ? E io non delego, se no mi saltano addosso.
In base all’idea che mi ero fatto del Sindaco, mi meraviglio che si spaventi per le domande della consigliera Francesca Moretti. Che cominci già ad avvertire la stanchezza e stia assumendo verso le domande lo stesso atteggiamento di altri più in su?
domenica 6 settembre 2009
Il Sergio Romano dei poveri
Dopo una presenza in Consiglio Comunale di quasi un secolo, Piero Fiumi non ha ancora imparato la differenza fra interpellanza e interrogazione. Pazienza, ci sarà tempo. La verità è che il suo primo intervento da commentatore è ispirato all’intolleranza. Hanno vinto, ma non sono mai paghi. La sua prima uscita dice una cosa sola. La minoranza deve stare zitta. Le interrogazioni sono troppe, vanno ridimensionate per regolamento. Minoranza silenzio! Non basta mai. Avere 13 consiglieri su 20, avere nominato tutti i propri amici in tutti i posti disponibili e in attesa di quelli che man mano si libereranno non basta. Neanche le domande si ammettono. Disturbano il manovratore. Di liberale a qualcuno resta solo il babbo?
venerdì 4 settembre 2009
giovedì 3 settembre 2009
Parcheggiatore abusivo?
Si dice che uno di "questi ragazzi", assessore (dei giovani non di quelli grandi, anche se ha la barba) avesse un giorno parcheggiato il proprio scooter sul marciapiedi alla Spalletta. Pare che un cittadino, lo abbia apostrofato dicendo: "Proprio tu che sei un assessore, non rispetti le regole del traffico?" al che il giovane sembra abbai risposto assai piccato "Parcheggi qui anche lei!".
Cha abbiano assunto anche la gestione dei parcheggi abusivi, dopo quella dell'anima di Volterra?
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