martedì 18 agosto 2009

Babette, non è solo questione di etichetta.(Riceviamo e pubblichiamo, ringraziando)


ciao,
grazie a facebook, ho da poco notato la presenza di questo blog in rete, e sto apprezzando l’importanza di questa controinformazione.
Premetto, pur di centrosinistra nelle idee, non ho votato per la vostra lista. Volevo un cambiamento, ed a posteriori mi pento di non aver creduto nel nostro cambiamento. Spero di non dovermene pentire troppo. Scrivo per esprimere un giudizio sul nuovo cda di Santa Chiara. Non è un giudizio politico, ne sull’adeguatezza, ne tanto meno un giudizio sulle capacità personali dei componenti; credo sia più un giudizio morale.
Ho quasi sempre partecipato ai “Pranzi di Babette”, avendo mio nonno li ricoverato, e sempre ho apprezzato l’importanza integrante e conciliativa data da questa iniziativa. Quasi non notavo, perché non interessato a queste cose, che i componenti il vecchio consiglio, oltre a introdurre il pranzo con un discorso, servivano a tavola, preparavano le porzioni nei piatti ed in più si intrattenevano con anziani e parenti. Lo scorso venerdì sono rimasto deluso ed amareggiato. Non solo non si sono presentati, essendo anche la loro prima uscita, ma quasi arrogantemente si sono seduti nel tavolo “dirigenziale”, non hanno rivolto parola con nessuno, e con pretese si sono fatti servire. Non va bene, non mi piace, e mi viene sempre più da pensare sull’adeguatezza di queste persone.
Grazie, Marco

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